LA FORMULAZIONE
La traccia che nascerà sul foglio appartiene alla Formulazione.
Secondo Arno Stern, padre del “Closlieu”, questa rappresenta un modo innato e naturale di tracciare.
Stern intuisce che la libertà d’ispirazione, coltivata in uno spazio discreto ed isolato, il Closlieu appunto, favorisce la spontaneità dell’Espressione.
Ognuno di noi, infatti, porta con sé un’innata capacità di esprimere tramite l’arte grafica la propria idea di sè; questa capacità viene persa negli anni e barattata nel momento in cui “il dipingere“ viene convenzionalmente utilizzato come mezzo di comunicazione verso gli altri. Ecco che allora non si dipinge più per se stessi ma per dimostrare agli altri le propria abilità. Il tratto perde di naturalezza, diventa conforme e si perde la Formulazione.
Nel Gioco del Dipingere, invece, la TRACCIA non ha fini comunicativi, ma espressivi perchè libera dalle influenze degli altri, dai giudizi e dai commenti.
La Formulazione, infatti, è la manifestazione naturale che, al contrario della creazione artistica, esclude qualsiasi destinatario, nasce da una “Memoria Organica” ed è inesauribile.
La Formulazione, studiata a livello di Semiologia, è composta da tratti propri non appartenenti al mondo dell’arte.
La pratica della Formulazione – che è un gioco e non una terapia – soddisfa necessità nascoste e inappagate. Ne risultano un equilibrio ed una pienezza che rafforzano la personalità.
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